CODIROSSO COMUNE
- Simone Corradi
- 12 lug 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Phoenicurus phoenicurus
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Turdidi
Il Codirosso comune è un uccellino insettivoro e confidente abbastanza comune che si può trovare nei boschi, nei giardini e nei parchi dove nidifica in cavità naturali o meno. È famoso per la colorazione del piumaggio maschile che lo rende uno tra gli uccelli più belli dell’avifauna europea.
RICONOSCIMENTO
Il Codirosso comune è un uccellino di facile identificazione in quanto il piumaggio molto colorato del maschio passa difficilmente inosservato, difatti i fianchi ed il petto sono di un fulvo molto intenso che va a sfumarsi sul basso ventre in un bianco sporco fino alle copritrici sottocaudali in contrasto con la coda, nuovamente fulva come il groppone. Il colore che predomina il dorso è un grigio ardesia che si propaga fino alla nuca e al vertice per poi fermarsi alla presenza di una macchia bianca sulla fronte. Gola e lati del capo sono neri come il tarso ed il becco. La femmina, invece, a colori tendenti al bruno con il petto e la coda di un color ruggine sfumato. I giovani hanno il groppone e la parte superiore della coda color ruggine mentre il resto del corpo non presenta nessuna caratteristica particolare se non puntini bianchi.
DISTRIBUZIONE
L’areale del codirosso comune comprende tutta l’Europa, l’Asia settentrionale e l’Africa nordoccidentale. La campagna con zone boschive e aperte con siepi è l’habitat ideale.
FOTOGRAFIA
Spesso utilizza posatoi sopraelevati dove sorveglia il territorio e/o caccia avvistando l’insetto di suo interesse per poi volarci velocemente al di sopra e tornare al medesimo posatoio. Tutte le mie foto presente su questa pagina web sono state fatte sfruttando questa caratteristica che va molto a favore del fotografo in quanto dopo un’attenta osservazione può prevedere i movimenti del codirosso comune per poi agire di conseguenza. I metodi da me utilizzati sono i seguenti:
Predisporre la camera vicino al posatoio e chiudere il diaframma per avere una profondità di campo sufficiente garantita e con un radiocomando a infrarossi (economico ma meno versatile per quanto riguarda la distanza) o Wi-Fi (costoso e versatile) assicurarsi di avere il controllo della fotocamera a distanza; quindi aspettare e una volta posatosi l’uccellino scattare (in modalità silenziosa, oppure se particolarmente confidente anche con otturatore meccanico, ma con un massimo di due scatti ogni tre secondi per evitare disturbi all’uccellino). Se si nota un disagio del soggetto nei confronti della fotocamera spostarla subito.
Creare un supporto per rami alto almeno 1,50m o utilizzare un treppiede. Disporre il supporto per rami in un campo aperto dove si è avvistato il codirosso comune, distante da posatoi più elevati, con un ramo di vostro gradimento disposto ad un’altezza poco superiore al supporto stesso (quindi disporlo in obliquo) e appostarsi all’altezza del ramo poco distante. Dopo poco tempo l’uccellino dovrebbe posarsi sul ramo rialzato utilizzandolo come posatoio da caccia, oppure per controllare il territorio, fatto sta che vi darà la disponibilità di ottenere foto molto interessanti, soprattutto se dopo essere volato sul terreno ritorna reggendo nel becco una preda.
Il mio metodo preferito è sicuramente il secondo in quanto si evitano per certo eventuali disturbi e il risultato sarà sicuramente di una qualità superiore al primo metodo. Qua sopra una fotografia ottenuta mettendo in pratica il primo metodo dei due da me sperimentati e conclusi con successo.
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